L'incontro con la cittadinanza sul tema degli illegal camp, ieri, presso la Libreria Rinascita di Roma, è stato discusso con grande partecipazione emotiva da parte di tutti i presenti. E' un argomento di cui ancora si parla pochissimo e non sempre in termini veritieri. Quello che dobbiamo fare è informare, informare gli italiani che non possono umanamente accettare l'esistenza dei CIE e informare chi parte dall'Africa con un sogno, con l'idea di cambiare la propria vita e quella della propria famiglia, su ciò che li aspetta quando arrivano in Italia. L'immigrazione clandestina è un problema reale di questo Paese, ma è impensabile continuare a "risolverlo" in questi termini. I centri di identificazione ed espulsione sono una sorta di limbo in cui la vita e il destino degli "ospiti" sono letteralmente sospesi per periodi anche di un anno e mezzo. E spesso, a seguito di questo periodo di stallo, vengono rimpatriati. Realistico e toccante il documentario "Redemption Song", realizzato e prodotto da Cristina Mantis con Aboubakar Cissoko, e l'intervento finale di Badara Seck, griot per eccellenza, che ha chiuso l'incontro con un canto del cuore. Grazie a tutti.
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